I disturbi dell’umore sono sindromi psicopatologiche caratterizzate da un’alterazione dei meccanismi fisiologici di oscillazione del tono dell’umore che normalmente permettono all’individuo di adeguare le proprie reazioni alle condizioni dell’ambiente che lo circonda.
Nel caso dei disturbi dell’umore le variazioni dello stato d’animo avvengono spesso spontaneamente, sono di eccessiva entità e si accompagnano ad un’ampia gamma di sintomi che portano l’individuo a non essere più in grado di mantenere il suo normale funzionamento quotidiano.
Avere alti e bassi, o l’umore che va su e giù, è un’esperienza del tutto comune; viceversa, quando si avverte scoraggiamento, un senso di malumore o tristezza, il contenuto dei pensieri può diventare ansioso e pessimista. Si ragiona accompagnati dall’insoddisfazione che non tiene conto delle risorse o delle potenzialità disponibili.
Col perdurare dell’insoddisfazione può far seguito un sentimento d’infelicità più o meno marcato, di sfiducia per sé stessi ed il mondo che può diventare un modo d’esistere in cui, per ritrovare il proprio benessere, si fantasticano soluzioni irragionevoli o estreme. In alcune persone inoltre le polarità dell’umore si presentano ciclicamente nei due estremi del dolore profondo della depressione o della grande euforia. In questo casi ci troviamo spesso di fronte a un disturbo dell’umore.
I disturbi dell’umore più frequenti sono:
- Disturbi depressivi
- Disturbo depressivo maggiore
- Depressione nel post patron
- Depressione mascherata
- Disturbo disforico premestruale
- Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente
- Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci o correlato a un’altra condizione medica
- Disturbo bipolare e disturbi correlati
- Disturbo bipolare e disturbi correlati
- Disturbo bipolare e disturbi correlati con altra specificazione