La terapia cognitivo comportamentale rappresenta uno strumento concreto per aiutare le persona a superare difficoltà emotive, comportamentali ed interpersonali. Studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia di questo metodo terapeutico soprattutto nel trattamento dei disturbi d’ansia e dell’umore.
La terapia cognitivo comportamentale rappresenta lo sviluppo e l'integrazione delle terapie comportamentali e di quelle cognitiviste, e si pone in una posizione di sintesi degli approcci neocomportamentisti, della REBT (Rational-Emotive Behavior Therapy) di Albert Ellis e della terapia cognitiva classica di Aaron Beck, di cui cerca di integrare i principali aspetti funzionali.
Attualmente la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è utilizzata con evidenze cliniche nel trattamento di tutti i disturbi mentali, in particolar modo:
- Nell'area dei disturbi nevrotici (Disturbi d'ansia, fobie, ossessioni-compulsioni)
- Nell'area dei disturbi dell’umore (Depressione, disturbo bipolare)
- Nell'area dei disturbi del comportamento alimentare (Anoressia e bulimia)
- Nei disturbi di personalità
- Nei disturbi da abuso di sostanze
- Nei problemi psicopatologici dell'età evolutiva
- Nella psicopatologia nell'anziano